martedì 21 agosto 2018

Forte riflesso di emissione di latte

Il riflesso di emissione forte è una situazione frequente e spesso disorientante, poiché può portare a sintomi, conseguenze e terapie differenti a seconda delle madri. Le conseguenze principali sono: un neonato che soffre di coliche e una madre stressata e scoraggiata. Non sempre è possibile trovare un rimedio totalmente efficace per questa situazione, che molto spesso migliora solo con il tempo. D’altronde, alcuni suggerimenti possono rendere il momento dell’allattamento più gratificante per la madre e per il neonato.


Il riflesso di emissione è il meccanismo di rilascio del latte: l’espulsione attiva del latte fuori dalla ghiandola mammaria, provocata dalla contrazione delle fibre muscolari (cellule a canestro) che circondano gli alveoli. Il riflesso di emissione è stimolato dall’ossitocina. Una quantità variabile di latte si raccoglie nella mammella tra una poppata e l’altra. In particolare, il primo latte della poppata, accumulato nei seni lattiferi situati sotto le areole, incoraggia il neonato a poppare, cosa che scatenerà i riflessi di emissione. Tutte le madri hanno riflessi di emissione a intervalli di pochi minuti, anche se, generalmente, solo il primo viene percepito.

SINTOMI


Possono variare molto, e molti di questi possono avere altre cause. Bisognerà quindi riflettere bene prima di attribuire questi sintomi a un riflesso di emissione troppo forte.

Þ Molto spesso il neonato ha una curva di crescita soddisfacente; il suo aumento di peso può anche essere di una rapidità impressionante. Inzuppa i pannolini; ha frequenti evacuazioni solide che possono essere verdi e schiumose, poiché all’inizio della poppata egli ingerisce molta aria e/o molto del primo latte, ricco di lattosio, e ciò accelera il passaggio delle feci nell’intestino e aumenta la fermentazione. Il neonato è tonico e sveglio. Può avere una suzione vigorosa. Alcuni neonati possono fare poppate molto corte (qualche minuto per volta) e/o poppano solo per mangiare, non per appisolarsi o per consolarsi.

Þ Il principio della poppata avviene generalmente bene per poi peggiorare non appena sopraggiunge il riflesso di emissione: davanti al flusso di latte il neonato tossisce, s’ingozza, sputa, deglutisce rumorosamente... Alcuni neonati riescono a tenere sotto controllo il problema lasciando colare il latte, mentre altri si staccano dal seno urlando, oppure ve ne sono alcuni che si rifiutano del tutto di prendere il seno.

Þ Il neonato è spesso agitato durante la poppata, e può dare l’impressione di essere continuamente affamato e succhiarsi frequentemente le dita, il che potrebbe far credere alla madre di non avere abbastanza latte.

Þ Il neonato rigurgita spesso. Soffre di coliche e piange per ore. Ha molta aria nella pancia perché ingurgita molta aria durante la poppata. Dorme male, si sveglia spesso, soprattutto durante il pomeriggio e la sera, cosa che, una volta di più, dà alla madre l’impressione di non avere abbastanza latte.

Þ Sebbene la maggior parte delle donne quasi non percepisca il primo riflesso di emissione, la mamma potrebbe sentirne diversi durante la poppata, provocando dolore sufficiente da indurla a limitare il tempo in cui il neonato e attaccato al seno. Nell’immediato post-partum questi riflessi d’emissione possono essere accompagnati da contrazioni uterine, anche queste a volte dolorose.

Þ Può accadere che una madre abbia lo stesso problema con diversi figli successivi. Ella potrebbe quindi descrivere neonati molto tonici, con una suzione molto forte. È possibile che un simile quadro clinico sia il risultato della compresenza di una predisposizione materna con una particolare maniera di succhiare del bambino.


SOLUZIONI


  • Utilizzate posizioni diverse in cui il bambino si trova con la testa in alto e il corpo in posizione verticale. Potete anche sdraiarvi e adagiare il bambino sopra di voi.

  • Prima della poppata, potete massaggiare un po' il seno per stimolare il riflesso, facendo poi fuoriuscire il primo getto di latte. Una volta diminuito attaccate il bimbo al seno.
  • Se il flusso forte è accompagnato da dolore, oltre al massaggio potete applicare anche un asciugamano caldo sul seno, in quanto il calore attenuerà la sensazione di disagio e favorirà la discesa del latte.
  • Provate a offrire un solo seno per poppata, lasciando l'altro per la poppata successiva. In questo modo i riflessi di emissione che si susseguono durante la poppata, saranno più brevi e meno violenti. Attenzione a non far riempire troppo l'altro seno.
  • Se il vostro bimbo ha una crisi di pianto e mostra di non volersi riattaccare, provate a tranquillizzarlo per un po' facendogli succhiare il vostro dito indice con il polpastrello rivolto verso l'alto. Quando si sarà calmato, riprendete la poppata.
  • Se la quantità di latte è molto abbondante, potete prepare una tisana alla salvia. Questo rimedio casalingo è molto efficace per ridurre un'iperproduzione di latte. Fate bollire un litro di acqua e unitevi 4-5 foglie di salvia fresca. Lasciate in infusione per qualche minuto e, dopo averla filtrata, potete berla 3-4 volte al giorno.




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