lunedì 19 dicembre 2016

La Doula: una donna per le donne

Di Ester Botteri- Doula e Antropologa
esterbotteri91@gmail.com

 “Chiedere a una donna come si
sente, come vanno le cose, quali sono le sue preoccupazioni e i suoi timori, quali problemi si trova ad
affrontare, può aiutarla a lasciar venire fuori le sue paure e i suoi sentimenti interiorizzati, proprio perché le
consente di parlarne”

Marshal H. Klaus, Jhon H Kennel, Phyllis H Klaus.

Chi è la Doula
La Doula è una figura con origini antiche, è “una donna che sta vicino a un altra donna” durante le fasi più delicate, ma anche più trasformative della vita: la gravidanza, il parto e il post parto. La Doula offre un sostegno emotivo, psicologico e concreto, al fine di dare alla mamma il giusto spazio che merita, permettendole quindi di attivare le sue risorse più intime. Nasce dall’ esigenza di creare un supporto donna a donna.
La Doula è una figura non sanitaria che lavora in modo complementare alla professione ostetrica. Nasce dall'esigenza di creare per la mamma una rete di sostegno per i suoi bisogni.

domenica 11 dicembre 2016

Regala un'ostetrica per Natale

Fare un regalo azzeccato a una futura mamma è sempre una sfida. Non si sa mai cosa regalare: si ha paura di comprare dei doppioni, degli oggetti inutili, di sembrare scontati.
Ecco un'idea originale e sicuramente utile: un'ostetrica!

Una coppia in attesa potrebbe aver bisogno di una consulenza in gravidanza, di essere accompagnati al parto o di avere sostegno dopo la nascita del bimbo per l'allattamento. L'ostetrica può essere d'aiuto.



COSA REGALARE


  • 3 consulenze in gravidanza
  • un corso d'accompagnamento alla nascita di coppia
  • un massaggio rilassante per la mamma 
  • un calco in gesso del pancione
  • 3 consulenze sull'allattamento
COSA SI DONA

  • Sostegno in un periodo della vita carico di emozioni e a volte di dubbi
  • Informazioni per aiutare i neo genitori a scegliere ciò che desiderano per il loro bambino
  • Relazioni per confrontarsi con altre mamme/coppie in un periodo pieno di cambiamenti e novità
  • Accompagnamento per non sentirsi mai soli e avere sempre un punto di riferimento durante tutto il percorso
Per ulteriori info e attivazione del regalo potete contattarmi tramite mail a ostetrica.giulia@outlook.it



mercoledì 30 novembre 2016

Il luogo del parto

La prima cosa che si pensa quando si parla di "luogo del parto" è: "ci sono altri luoghi sicuri oltre all'ospedale?".

La risposta è sì. In questo post vedremo quali differenze ci sono nel partorire in ospedale, in casa maternità e a domicilio.

E' importante fare questa premessa: il luogo del parto è dentro di voi. Voi sapete dove vi sentite più sicure nel dare alla luce il vostro bambino, voi sapete cosa volete o cosa non volete durante il vostro travaglio per voi e il vostro bambino. Se provate a chiudere gli occhi, a rilassarvi e a immaginarvi in travaglio, dove vi immaginate? Come? Con chi?



martedì 22 novembre 2016

La forza di ascoltarsi

Storie di donne


Di Paola

"Il mio primo bambino è nato con un taglio cesareo d'urgenza nel 2006, a distanza di 4 anni esatti è nato il mio secondo bimbo con un VBAC.

Il cesareo per me non rappresentava una modalità contemplata per la nascita, per il mio primo parto la paura più grande era rappresentata dall'eventuale somministrazione di ossitocina. Avevo scelto, secondo me, la migliore struttura ospedaliera sulla piazza. Mi ero preparata, avevo seguito corsi pre parto e corsi in acqua con l'ostetrica, ero concentrata, pronta.




domenica 6 novembre 2016

La magia del parto

Storie di donne


Di Ilaria Rossini

Mi è stato chiesto di parlare del mio parto in casa e già solo al pensiero il mio cuore si riempie di gioia!

E’ stata un’esperienza indimenticabile, immensa, forse più grande di quanto io riesca davvero a comprendere, le ore più dolorose e gratificanti della mia vita. E la rifarei altre decine di volte! (anche se il mio compagno sulle “decine di volte” non è molto d’accordo :) )

Lontana dai bagliori ospedalieri, da volti sconosciuti, fuori da ogni tabella di marcia, ho trovato la pace e la quiete nelle mura della mia casa, con il mio compagno, le mie super ostetriche/amiche, il mio gatto, i miei odori, il mio bagno, una luce lieve che lasciava riposare i miei occhi e la mia mente, con Coldplay e Simon&Gurfunkel in sottofondo.


venerdì 14 ottobre 2016

Portami con te

Di Gaia Strina (Pagina Facebook Babywearing Piacenza)

L’arte del Babywearing

Vi siete mai sentite dire: “se lo tieni tanto in braccio lo vizi?”.

Ecco questa frase per me, è stata fondamentale nel percorso di Portare mio figlio e ringrazierò sempre chi continuava e continua tutt'ora a ripetermelo.

Avete mai pensato all'istante in cui avete preso (o prenderete) per la prima volta vostro figlio tra le braccia? Il suo odore inebriante, il suo respiro sul vostro seno, il suo pianto che si calma subito: ecco il senso di Portare per me.

Un bambino neonato è puro istinto.



venerdì 8 luglio 2016

Aromaterapia in travaglio

Gli oli essenziali sono sostanze prodotte dalle piante per diversi motivi, dalla comunicazione alla difesa. Ottenuti per spremitura, estrazione con solventi o distillazione per corrente di vapore, gli oli essenziali sono sostanze altamente volatili, che giungono rapidamente dal naso al cervello e dalla pelle al sangue ed agiscono contemporaneamente su tre livelli: fisico, psichico e animico. 

Gli oli essenziali rappresentano la parte più regale della pianta e vengono estratti dai fiori, dai frutti, dalla resina, dalla corteccia o dalle radici delle erbe, piante aromatiche o alberi. La loro complessa composizione e la funzionalità multi-livello li rendono alleati importanti anche durante il momento del parto, in cui possono emergere tensioni o resistenze che modificano l'andamento del travaglio e la modalità di ingresso del bambino nel mondo.




lunedì 4 luglio 2016

Sex like Birth: nuove prospettive

Durante i miei corsi di accompagnamento alla nascita, quando parlo del travaglio chiedo sempre: "Immaginate di voler fare l'amore con la vostra compagna/compagno...di cosa avete bisogno?"

Tranquillità, intimità, rispetto, luci soffuse...Bene, è tutto quello che serve anche per il travaglio e il parto. Sì, perché gli ormoni coinvolti sono gli stessi. E se l'atto sessuale fosse paragonato davvero a quello che succede nella maggior parte degli ospedali durante il parto? Freedom for Birth ci ha pensato e ha realizzato questo bellissimo cortometraggio con un punto di vista completamente nuovo.

Buona visione! :) Per chi avesse un po' di dimestichezza con l'inglese, sotto al video ho riportato anche il commento di Michel Odent.




"Via a short and eloquent film, Gabriella Pacini is offering a key to understanding human nature in general, and human birth in particular. We all know that our species has developed to an extreme degree the ''new brain'', i.e. the neocortex, thanks to which we can constantly develop sophisticated ways to communicate, diversify and enlarge our scientific perspectives, increase our power through technological advances, etc. At first sight, our huge neocortex may be considered a tool at the service of vital functions. In fact, in some precise situations, this powerful tool can take control of such functions and obscure them. This is called ''neocortical inhibition''.
The concept of neocortical inhibition is familiar to specialised scientific circles. For example, it is familiar to physiologists studying the sense of smell: one of the effects of drinking wine (as a way to reduce neocortical control) is to make more acute human olfaction. It is familiar to those who study the capacity to swim and wonder why Homo sapiens is the only mammal that needs to learn to swim with voluntary movements: in fact very young human babies have perfectly coordinated swimming movements before a certain phase of neocortical development. This concept is also familiar to specialised medical circles. For example, psychiatrists know about the effects of a reduced neocortical control in some mental diseases. Urologists understand why they cannot evaluate the power of the urine flow in the daily life of a man through direct visual observation in a clinical environment.
Where sexual intercourse is concerned, the concept of neocortical inhibition belongs to the framework of empirical knowledge. It is not so when considering childbirth. This is why, at a time when most labouring women rely on medical assistance, we must be grateful to Gabriella Pacini for her capacity to reach an enlarged public through an appropriate analogical method. We must thank her for participating that way in the advent of a necessary paradigm shift, after thousands of years of socialisation of human parturition."                                                                                   Michel Odent

domenica 3 luglio 2016

Intervistata da Mamme con stile

"Io credo che ogni futura mamma debba essere libera di scegliere per sè e per il proprio bambino, di scegliere la soluzione di assistenza che ritiene maggiormente idonea per il suo percorso e soprattutto per la sua tranquillità emotiva. Detto questo, in questo video non vi è nessun intento di fare campagne pro o contro parto a casa o in ospedale. Vi è solo l'obiettivo di informare e di avere la possibilità di scegliere tra diverse alternative quella che più funziona per ognuna di noi."

La Cuky di Mamme con stile


Buona visione! :)


lunedì 27 giugno 2016

Polarity Therapy

Molte donne mi chiedono "cosa posso fare per rilassarmi ed entrare in contatto con il mio bambino?"
oppure "cosa può fare il mio compagno durante il travaglio per aiutarmi?". Si possono fare tante cose, io propongo sempre la Polarity come trattamento da fare in gravidanza e travaglio sia da parte dell'ostetrica sia da parte del compagno.

Cos'è la Polarity Therapy?

Attivare le risorse energetiche dell’organismo, ripristinandone  l’armonia e lo stato di benessere è la funzione del massaggio polare o Polarity Therapy, una tecnica messa a punto da un medico austriaco, Randolph Stone (1890-1981), specializzato in Osteopatia, Chiropratica e Naturopatia. In realtà, più che di un massaggio si tratta di un contatto: attraverso le mani, l’operatore fa scorrere energia tra diverse parti del corpo, che corrispondono a punti energetici ben precisi.

Stone aveva capito, inoltre, che nel nostro organismo, proprio come in un microcosmo, ci sono aree che esprimono l’energia della natura con la peculiarità dei suoi elementi fondamentali: etere, aria, acqua, fuoco, terra. Ognuno di questi elementi è rappresentato in tre parti del corpo – in alto, al centro e in basso – che riproducono tre poli: positivo, negativo, neutro. Il contatto, attraverso le mani, tra due diverse zone polari, favorisce lo scorrimento dell’energia legata a quel particolare elemento.


martedì 21 giugno 2016

Mestruazioni

Tratto da "Luna Rossa" di Miranda Grey, buona lettura!

"Per secoli il ciclo mestruale femminile è stato considerato con repulsione e, allo stesso tempo, con maliziosa soddisfazione; infatti, era visto come qualcosa di sporco, come il segno del peccato e la sua esistenza rafforzava l'idea della posizione inferiore della donna in una società dominata da maschi.



lunedì 23 maggio 2016

Stare nell'attesa

"Quanto manca al termine?"

"Ma non hai ancora partorito? Beh, ormai manca poco"

"Di quante settimane sei? Ora nasce, si fa anche la luna!"


Quante di voi si sono trovate in questa situazione? E quante di voi hanno ricevuto consigli, suggerimenti, previsioni anche dal vicino di casa? Le ultime settimane prima della nascita del bimbo sono pesanti, da tutti i punti di vista: gli ormoni di fine gravidanza vi fanno sentire stanche, rallentate, sonnolente, gonfie; emotivamente, da un lato siete ansiose di vedere il vostro cucciolo negli occhi dall'altro vorreste che stesse nella pancia ancora un po', ancora in simbiosi. La mente e il corpo si stanno preparando alla separazione, alla nascita di un individuo nuovo, alla nascita di una madre.


martedì 17 maggio 2016

Il parto orgasmico

Tratto da "La gioia del parto" di Ina May Gaskin

"In alcune culture - incluse le nostre -  molte sono le donne che accettano o domandano farmaci contro il dolore del parto prima ancora di aver provato cosa possa significare un'esperienza non medicalizzata. Una volta chiesi ad alcune madri se avevano mai sentito di donne che avevano provato un orgasmo durante il travaglio e il parto.



domenica 15 maggio 2016

HBAC: parto in casa dopo taglio cesareo

Argomento molto particolare, oserei dire fin pericoloso da affrontare.

In questo momento della mia vita, arrivano da me molte donne che hanno subito un cesareo non necessario, che desiderano per il futuro un parto il più naturale possibile. Da qui, la mia curiosità e voglia di approfondire sia l'argomento del VBAC (Vaginal Birth After Cesarean) in ospedale sia l'opzione del HBAC (Home Birth After Cesarean) tramite una relazione per il corso annuale che ho seguito alla Scuola Elementale di Arte Ostetrica. Vi propongo di seguito alcuni paragrafi della relazione. Buona lettura!

giovedì 12 maggio 2016

La paura del vizio

"Il mio bambino vuole sempre stare in braccio. E se poi prende il vizio?"

"Di notte si sveglia spesso, lo metto nel lettone e dorme, lo metto nella cullina e piange. Ecco, gli ho dato il vizio!"

"Quando piange lo vorrei prendere subito in braccio ma mi hanno detto che così facendo prende il vizio e poi starà sempre in braccio."


Quante volte una mamma si fa queste domande? Quante volte parenti, amici, sconosciuti fanno osservazioni in merito al "vizio"? Sfatiamo anche il mito del vizio.

Per nove mesi, durante la gravidanza, voi siete state il mondo del vostro bambino: lui non è in grado di identificarsi come persona separata da voi.

Lui è voi.




martedì 10 maggio 2016

Allattare in gravidanza

"Signora, ora che è rimasta nuovamente gravida dovrà sospendere immediatamente di allattare il suo primo figlio, è pericoloso per l'attuale gravidanza."

"Ma sei matta ad allattare con la pancia?? E se ti vengono le contrazioni? Non pensi al tuo bambino?"

"Guarda quella! Allatta mentre è incinta...la gente non sa più come fare per mettersi in mostra!"

Queste sono solo alcune delle frasi che alcune mamme si sentono dire da medici, ginecologi, ostetriche (sì, anche loro), amiche, vicini di casa, sconosciuti.

Allattare un figlio mentre si è in attesa di una sorellina o di un fratellino è una pratica intorno alla quale c'è molta confusione e anche una buona dose di disinformazione. Nella società occidentale questo accade perché non è così frequente essere in contatto con donne incinte che allattano.

                                            

lunedì 9 maggio 2016

Un amore infinito per la Placenta

Esatto, per la Placenta!

Assistendo le nascite a domicilio ho potuto conoscere la nascita Lotus, bambini a cui non era stato tagliato il cordone, che rimanevano uniti alla loro sorellina: la Placenta. Già perché la Placenta è geneticamente uguale al bambino, viene anche lei dall'unione dello spermatozoo e dell'ovulo. Viene al mondo nella fase chiamata "secondamento", proprio perché è una seconda nascita, dopo quella del bimbo.



Purtroppo, però, nella quasi totalità degli ospedali italiani essa viene trattata alla stregua di un rifiuto medico. Molto spesso non permettono alla madre di vederla e osservarla che già si ritrova nell'immondizia. Non è nemmeno contemplato che una coppia possa voler portare a casa la propria Placenta (e nemmeno lo chiedono)! Come mai?

domenica 8 maggio 2016

Armonizzazione globale delle cicatrici

Vi propongo un articolo tratto dal sito Innecesareo sull'armonizzazione delle cicatrici. Ho seguito il corso con David Kanner a marzo 2016 e ho avuto il privilegio di trattare per il momento due cicatrici da taglio cesareo con risultati strabilianti ed emozionanti. Ma cos'è l'armonizzazione della cicatrice? Credo che non ci sia modo migliore di spiegarvelo se non con le stesse parole di David Kanner, osteopata e insegnante del corso di armonizzazione. Buona lettura!

"La cicatrice da taglio cesareo, come tutte le altre cicatrici, è un'entità particolare e complessa. Però una cicatrice da cesareo non è una cicatrice come tutte le altre. E’ la testimonianza dell’arresto o dell’assenza dei movimenti della vita (quel passaggio iniziatico che e’ il parto). Il taglio cesareo salva la vita delle donne e dei neonati, ma nello stesso tempo modifica l’ordine ontologico (metafisico).

Otto anni fa, ho imparato una tecnica sulle cicatrici che mi ha dato la possibilità’ di aiutare donne post-cesareo, anche quarant’anni dopo! Ogni taglio cesareo e’ diverso perche’ ogni donna lo vive in modo diverso, perche’ ha un vissuto personale e familiare diverso. Quindi l’impatto con il taglio cesareo sara’ diverso.


venerdì 6 maggio 2016

Chi è la levatrice

La professione dell'ostetrica è considerata una delle più antiche al mondo e nasce come sapere femminile trasmesso e arricchito da una generazione all'altra. Nei suoi scritti Platone, parlando di Socrate, fa spesso riferimento alla madre levatrice, che gli ispirò il principio della maieutica (cioè tirare fuori, far emergere). Nel mondo anglosassone si parla di ostetricia come midwifery, che ha come figura centrale l'ostetrica come midwife, che letteralmente significa "sta con la donna". Anche nella altre lingue la parola "ostetrica" ha un significato particolare: in tedesco si chiama Hebamme, in francese sage-femme, in spagnolo comadrona.

Ostetrica medievale

Ruolo un tempo riservato alle donne, chiamate levatrici o mammane, oggi l'ostetrica segue non solo il parto fisiologico in autonomia, ma anche tutta la gravidanza, il postpartum e aiuta la mamma ad accudire il bambino nei primi mesi.

domenica 1 maggio 2016

L'inizio

Avevo circa 16 anni e mi tormentava l'idea di non sapere cosa avrei fatto "da grande". Immaginavo di andare avanti nel tempo e vedere cosa sarei diventata per sapere una volta per tutte cosa avrei dovuto scegliere, quale strada avrei dovuto intraprendere. 

Un giorno stavo guardando la TV e stavano trasmettendo "Reparto Maternità" e ho pensato "figurati se c'è mai qualcosa di interessante quando non devo studiare". Mi sono messa a guardare il programma lo stesso e mano a mano che proseguiva, la figura dell'ostetrica (a cui non avevo mai pensato fino a quel momento) mi incuriosiva sempre di più: forte, gentile, materna, fiduciosa, accogliente e a contatto con la vita e con le donne in momento molto particolare. 

E a un certo punto ecco l'illuminazione: voglio fare l'ostetrica! Potrei fare questo "da grande"! Ed è stato in quel momento che la mia vita è cambiata (banalmente grazie a un programma TV): ogni scelta, ogni pensiero, ogni azione era indirizzata a diventare ostetrica, a diventare quel tipo di donna che sa stare accanto ad altre donne, così dolce e materna. Ora sapevo quale era la mia strada.

Passata la maturità sono entrata subito alla facoltà di ostetricia e dopo tre faticosissimi anni tra lezioni, esami, tirocinio e treni sempre in ritardo, sono diventata ostetrica a tutti gli effetti. Il giorno più bello della mia vita. Finalmente dopo anni di attesa potevo fare quello che avevo sempre desiderato fare. 

Selfie da laurea


Sì ma come fare?