Quando penso al mio lavoro non riesco a percepirlo come tale: è una vocazione, una missione, un impegno sia emotivo sia fisico, fonte di gioia e soddisfazioni ma anche di preoccupazioni, responsabilità, reperibilità e impegni.
Credo che sia così un po' per tutte le ostetriche, in particolare per le libere professioniste, costantemente sotto pressione, alla ricerca dell'innovazione, del perfezionamento e di come arrivare a fine mese tra tasse e contributi.
Come faremmo senza la nostra roccia? Come farei senza Paolo?
Colleghe, se ci pensiamo bene i nostri compagni sono dei santi, hanno una pazienza infinita: ci ascoltano, ci riportano alla realtà quando partiamo per la tangente con mille idee e progetti, sono il nostro razionale, sono la nostra Doula personale, ci consolano, ci spronano a non mollare mai, partecipano ai nostri progetti...
Pensando più nello specifico alla mia situazione, ecco un elenco di cose che Paolo fa ormai da 5 anni senza scomporsi (quasi) mai:
Come faremmo senza la nostra roccia? Come farei senza Paolo?
Colleghe, se ci pensiamo bene i nostri compagni sono dei santi, hanno una pazienza infinita: ci ascoltano, ci riportano alla realtà quando partiamo per la tangente con mille idee e progetti, sono il nostro razionale, sono la nostra Doula personale, ci consolano, ci spronano a non mollare mai, partecipano ai nostri progetti...
Pensando più nello specifico alla mia situazione, ecco un elenco di cose che Paolo fa ormai da 5 anni senza scomporsi (quasi) mai:
- mi lascia parlare di sangue/placente/vagine/parti a tavola senza inorridire
- sa esattamente quali appuntamenti ho durante la giornata
- spesso me li ricorda!
- è il mio "spammatore" (colui che fa spam delle mie cose online) ufficiale
- quando è al lavoro appena può mi fa pubblicità con i colleghi e soprattutto con le colleghe, meglio se gravide
- ha sempre una scorta dei miei bigliettini da visita che lascia al primo che pronuncia la parola "gravidanza"
- ha impostato la pagina internet sul suo computer in modo che ogni volta che la apre, si apre anche la pagina del mio blog per aumentarmi le visualizzazioni
- periodicamente spamma le mie interviste online sui gruppi Facebook di tutta Italia chiedendo l'amicizia a tutte le admin
- vorrebbe aprire una casa maternità nella stessa casa in cui vivremo
- si sveglia anche lui nel cuore della notte quando suona il cellulare per una reperibilità e non bestemmia (quasi) mai
- quando assisto a un parto mi scrive ogni due ore per avere aggiornamenti e farmi sentire la sua vicinanza
- se ho bisogno di qualcosa durante un parto, mi porta tutto quello che mi serve direttamente a casa della donna
- sa benissimo che se gli dico che sono a casa per le 18, saranno sempre le 19.30
- quando andiamo in ferie mi sequestra il cellulare e risponde lui ai messaggi urgenti
- potrebbe prendere la laurea ad honorem in ostetricia
- sa tutto sulla coppetta mestruale e non dice niente se la trova a bollire nel microonde
- è il paladino del parto a casa
- è il paladino contro la violenza ostetrica
- è il mio critico più severo ma anche quello più sincero
- è l'unica persona che ciclicamente nei periodi di crisi mi sostiene, mi lascia sfogare, mi lascia piangere e poi mi fa ridere
E l'elenco potrebbe andare avanti ancora...Dietro ad ogni ostetrica c'è un compagno così, un piccolo "Doulo" 😂
Se volete nei commenti potete scrivere come sono i vostri compagni!
Giulia che bello questo riconoscimento che fai a Paolo; che grande lavoro che fa, che fate insieme. Sono felice per voi.
RispondiEliminaBell'articolo, Giulia! :*
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