lunedì 27 giugno 2016

Polarity Therapy

Molte donne mi chiedono "cosa posso fare per rilassarmi ed entrare in contatto con il mio bambino?"
oppure "cosa può fare il mio compagno durante il travaglio per aiutarmi?". Si possono fare tante cose, io propongo sempre la Polarity come trattamento da fare in gravidanza e travaglio sia da parte dell'ostetrica sia da parte del compagno.

Cos'è la Polarity Therapy?

Attivare le risorse energetiche dell’organismo, ripristinandone  l’armonia e lo stato di benessere è la funzione del massaggio polare o Polarity Therapy, una tecnica messa a punto da un medico austriaco, Randolph Stone (1890-1981), specializzato in Osteopatia, Chiropratica e Naturopatia. In realtà, più che di un massaggio si tratta di un contatto: attraverso le mani, l’operatore fa scorrere energia tra diverse parti del corpo, che corrispondono a punti energetici ben precisi.

Stone aveva capito, inoltre, che nel nostro organismo, proprio come in un microcosmo, ci sono aree che esprimono l’energia della natura con la peculiarità dei suoi elementi fondamentali: etere, aria, acqua, fuoco, terra. Ognuno di questi elementi è rappresentato in tre parti del corpo – in alto, al centro e in basso – che riproducono tre poli: positivo, negativo, neutro. Il contatto, attraverso le mani, tra due diverse zone polari, favorisce lo scorrimento dell’energia legata a quel particolare elemento.




 Pur non essendo nata espressamente per la gestazione, questa tecnica si presta molto bene a essere applicata in questa fase della vita, per il suo approccio dolce, non invasivo e privo di effetti collaterali. Il tipo di pressione manuale esercitata è quasi sempre un semplice contatto o uno sfioramento; a volte vengono effettuati leggeri massaggi o pressioni più profonde con le dita.

Con la Polarity possono essere trattati diversi disturbi: stress, insonnia, contrazioni uterine, dolori a livello sacro-lombare e qualsiasi altra “disarmonia” (non patologia!) si possa manifestare in questo delicato periodo. La metodica può essere applicata su donne con scarso liquido amniotico e in casi di posizione podalica del bambino; a volte può addirittura  sbloccare il travaglio, quando c’è un arresto di dilatazione o in presenza di difficoltà  di discesa del bambino nel canale del parto.

Il trattamento dura mediamente 30/50 minuti, non è necessario spogliarsi e non ci sono regole riguardo alla posizione: si può stare sdraiate oppure sedute e anche questo rende la Polarity perfetta per le future mamme, specie quando il pancione diventa voluminoso. Il numero delle sedute dipende dalla situazione e dal bisogno espresso dalla donna. Qualcuna  ne sente la necessità anche dopo il parto,  per esempio per ri-armonizzare il corpo a seguito di un cesareo, o per alleviare la stanchezza.

Ho imparato questa tecnica alla Scuola Elementale di Arte Ostetrica a Firenze e la uso tantissimo per le donne che seguo in gravidanza, durante il travaglio e nel dopo parto. La insegno anche ai compagni durante i corsi di accompagnamento alla nascita di coppia ed è super apprezzata. 

Per info potete contattarmi tramite mail a ostetrica.giulia@outlook.it 

"Il tocco, i massaggi creano una comunicazione affettiva attraverso l'attivazione dell'ormone prolattina, sia per chi offre il massaggio, sia per chi lo riceve. permettono lo scarico delle tensioni e quindi un riequilibrio energetico. Favoriscono il benessere materno attraverso l'attivazione del sistema parasimpatico e la produzione di endorfine. lo stato di rilassamento che s'instaura con i massaggi mette la donna in contatto intuitivo con il bambino, cosi' come accende l'intuizione dell'ostetrica." Verena Schmid, Salute e Nascita p. 317



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