Il riflesso di emissione forte è una situazione frequente e
spesso disorientante, poiché può portare a sintomi, conseguenze e terapie
differenti a seconda delle madri. Le conseguenze principali sono: un neonato
che soffre di coliche e una madre stressata e scoraggiata. Non sempre è
possibile trovare un rimedio totalmente efficace per questa situazione, che
molto spesso migliora solo con il tempo. D’altronde, alcuni suggerimenti
possono rendere il momento dell’allattamento più gratificante per la madre e per
il neonato.
Il riflesso di emissione è il meccanismo di rilascio del
latte: l’espulsione attiva del latte fuori dalla ghiandola mammaria, provocata
dalla contrazione delle fibre muscolari (cellule a canestro) che circondano gli
alveoli. Il riflesso di emissione è stimolato dall’ossitocina. Una quantità
variabile di latte si raccoglie nella mammella tra una poppata e l’altra. In
particolare, il primo latte della poppata, accumulato nei seni lattiferi
situati sotto le areole, incoraggia il neonato a poppare, cosa che scatenerà i
riflessi di emissione. Tutte le madri hanno riflessi di emissione a intervalli
di pochi minuti, anche se, generalmente, solo il primo viene percepito.
SINTOMI
Possono variare molto, e molti di questi possono avere altre
cause. Bisognerà quindi riflettere bene prima di attribuire questi sintomi a un
riflesso di emissione troppo forte.
Þ Molto spesso il neonato ha una curva di crescita
soddisfacente; il suo aumento di peso può anche essere di una rapidità
impressionante. Inzuppa i pannolini; ha frequenti evacuazioni solide che
possono essere verdi e schiumose, poiché all’inizio della poppata egli
ingerisce molta aria e/o molto del primo latte, ricco di lattosio, e ciò
accelera il passaggio delle feci nell’intestino e aumenta la fermentazione. Il
neonato è tonico e sveglio. Può avere una suzione vigorosa. Alcuni neonati
possono fare poppate molto corte (qualche minuto per volta) e/o poppano solo
per mangiare, non per appisolarsi o per consolarsi.
Þ Il principio della poppata avviene generalmente bene per
poi peggiorare non appena sopraggiunge il riflesso di emissione: davanti al
flusso di latte il neonato tossisce, s’ingozza, sputa, deglutisce
rumorosamente... Alcuni neonati riescono a tenere sotto controllo il problema
lasciando colare il latte, mentre altri si staccano dal seno urlando, oppure ve
ne sono alcuni che si rifiutano del tutto di prendere il seno.
Þ Il neonato è spesso agitato durante la poppata, e può dare
l’impressione di essere continuamente affamato e succhiarsi frequentemente le
dita, il che potrebbe far credere alla madre di non avere abbastanza latte.
Þ Il neonato rigurgita spesso. Soffre di coliche e piange
per ore. Ha molta aria nella pancia perché ingurgita molta aria durante la
poppata. Dorme male, si sveglia spesso, soprattutto durante il pomeriggio e la
sera, cosa che, una volta di più, dà alla madre l’impressione di non avere
abbastanza latte.
Þ Sebbene la maggior parte delle donne quasi non percepisca
il primo riflesso di emissione, la mamma potrebbe sentirne diversi durante la
poppata, provocando dolore sufficiente da indurla a limitare il tempo in cui il
neonato e attaccato al seno. Nell’immediato post-partum questi riflessi
d’emissione possono essere accompagnati da contrazioni uterine, anche queste a
volte dolorose.
Þ Può accadere che una madre abbia lo stesso problema con
diversi figli successivi. Ella potrebbe quindi descrivere neonati molto tonici,
con una suzione molto forte. È possibile che un simile quadro clinico sia il
risultato della compresenza di una predisposizione materna con una particolare
maniera di succhiare del bambino.
SOLUZIONI
- Utilizzate posizioni diverse in cui il bambino si trova con la testa in alto e il corpo in posizione verticale. Potete anche sdraiarvi e adagiare il bambino sopra di voi.
- Prima della poppata, potete massaggiare un po' il seno per stimolare il riflesso, facendo poi fuoriuscire il primo getto di latte. Una volta diminuito attaccate il bimbo al seno.
- Se il flusso forte è accompagnato da dolore, oltre al massaggio potete applicare anche un asciugamano caldo sul seno, in quanto il calore attenuerà la sensazione di disagio e favorirà la discesa del latte.
- Provate a offrire un solo seno per poppata, lasciando l'altro per la poppata successiva. In questo modo i riflessi di emissione che si susseguono durante la poppata, saranno più brevi e meno violenti. Attenzione a non far riempire troppo l'altro seno.
- Se il vostro bimbo ha una crisi di pianto e mostra di non volersi riattaccare, provate a tranquillizzarlo per un po' facendogli succhiare il vostro dito indice con il polpastrello rivolto verso l'alto. Quando si sarà calmato, riprendete la poppata.
- Se la quantità di latte è molto abbondante, potete prepare una tisana alla salvia. Questo rimedio casalingo è molto efficace per ridurre un'iperproduzione di latte. Fate bollire un litro di acqua e unitevi 4-5 foglie di salvia fresca. Lasciate in infusione per qualche minuto e, dopo averla filtrata, potete berla 3-4 volte al giorno.