domenica 1 maggio 2016

L'inizio

Avevo circa 16 anni e mi tormentava l'idea di non sapere cosa avrei fatto "da grande". Immaginavo di andare avanti nel tempo e vedere cosa sarei diventata per sapere una volta per tutte cosa avrei dovuto scegliere, quale strada avrei dovuto intraprendere. 

Un giorno stavo guardando la TV e stavano trasmettendo "Reparto Maternità" e ho pensato "figurati se c'è mai qualcosa di interessante quando non devo studiare". Mi sono messa a guardare il programma lo stesso e mano a mano che proseguiva, la figura dell'ostetrica (a cui non avevo mai pensato fino a quel momento) mi incuriosiva sempre di più: forte, gentile, materna, fiduciosa, accogliente e a contatto con la vita e con le donne in momento molto particolare. 

E a un certo punto ecco l'illuminazione: voglio fare l'ostetrica! Potrei fare questo "da grande"! Ed è stato in quel momento che la mia vita è cambiata (banalmente grazie a un programma TV): ogni scelta, ogni pensiero, ogni azione era indirizzata a diventare ostetrica, a diventare quel tipo di donna che sa stare accanto ad altre donne, così dolce e materna. Ora sapevo quale era la mia strada.

Passata la maturità sono entrata subito alla facoltà di ostetricia e dopo tre faticosissimi anni tra lezioni, esami, tirocinio e treni sempre in ritardo, sono diventata ostetrica a tutti gli effetti. Il giorno più bello della mia vita. Finalmente dopo anni di attesa potevo fare quello che avevo sempre desiderato fare. 

Selfie da laurea


Sì ma come fare?
Durante i tre anni di tirocinio ho maturato l'idea di non lavorare come ostetrica ospedaliera. Troppi protocolli, poca libertà, poca naturalità del parto. Io volevo fare la levatrice, come le ostetriche condotte di un tempo, accanto alla donna da subito, seguirla dal concepimento fino a che ne avesse avuto bisogno, cosa che in ospedale non poteva accadere. Volevo anche vedere un parto naturale nel vero senso della parola, un parto in cui la donna e il bambino sono liberi.

Così ho iniziato, il giorno dopo la mia laurea ad assistere gli allattamenti a domicilio. Da qui è stato un concatenarsi di eventi e situazioni che mi hanno portato a organizzare corsi di accompagnamento alla nascita, corsi di danza del ventre in gravidanza, incontri pluritematici fino ad arrivare al mio primo parto a domicilio. Esattamente il 4 giugno 2015. La mia iniziazione spirituale come ostetrica e come donna. 

Non smetterò mai di ringraziare A. per avermi dato fiducia e per aver creduto nelle mie capacità, per essersi fidata di me e per avermi dato la possibilità di assistere a un meraviglioso parto in acqua di un bellissimo bimbo nato con la "camicia". Grazie di cuore. <3




4 commenti:

  1. In bocca al lupo x il tuo nuovo blog.
    silvia

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  2. Una giovane Donna, piena di amore, di calore e di vita.
    Grazie, grazie per esserci, grazie per accompagnarmi per mano.
    Sei un'amica e una sorella.
    Con affetto un grosso in bocca al lupo per la tua carriera che sta sbocciando.
    Ilaria

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